TuttoCalcioComo.it ha incontrato Alessandro Visini, psicologo e collaboratore dell'Union Brescia, nuova società nata dalle ceneri del vecchio Brescia Calcio e attualmente impegnato nel campionato di Serie C. Visini ci ha raccontato il suo lavoro e il suo punto di vista sul Como.

Qual è il tuo percorso nel mondo del calcio?
"Mi chiamo Alessandro Visini, sono uno psicologo con specializzazione in ambito sportivo, organizzativo e clinico, e collaboro con L’Union Brescia Calcio".

Come è nato il tuo interesse per questo sport e quando hai capito che sarebbe diventato parte della tua vita professionale?
"Il mio interesse nasce circa vent’anni fa, quando ho iniziato a collaborare con realtà di provincia. Il calcio mi è sempre piaciuto; da bambino giocavo con gli amici all’oratorio, anche se la mia vera passione era il nuoto, che ha fatto parte anche della mia carriera sportiva".

Qual è stato il momento o la scelta che ti ha portato a entrare nell’Union Brescia Calcio?
"Quattro anni fa sono stato contattato dalla FeralpiSalò per entrare nello staff come psicologo. Ho accettato con entusiasmo e, questa estate, a seguito del passaggio dalla FeralpiSalò all’Union Brescia, ho continuato il mio percorso con la nuova squadra". 

Quali sono state le esperienze più formative del tuo percorso, anche fuori dal calcio?
"Sono stato e sono tuttora atleta nuotatore, e ho completato un percorso di studi in filosofia e psicologia".

Qual è il tuo ruolo specifico all’interno dello staff dell’Union Brescia Calcio?
"Sono lo psicologo della squadra. Questo ruolo mi permette di lavorare sia con i singoli giocatori sia con l’intera squadra, lo staff e l’organizzazione. Richiede equilibrio, perché ogni persona è diversa, e richiede capacità di individuare eventuali criticità all’interno del gruppo".

Quali sono gli aspetti più impegnativi e quelli più gratificanti del tuo lavoro?
"Adoro poter offrire supporto agli atleti e alle figure dell’organigramma della società, contribuendo al loro benessere e alla crescita del gruppo".

Segui il Como Calcio? Che idea ti sei fatto del progetto societario e della crescita del club negli ultimi anni?
"Seguo il Como Calcio, una realtà di provincia che sta investendo molto e sta ottenendo ottimi risultati. Anche senza conoscenze dirette, da fuori sembra che lo staff lavori molto bene. Uno dei loro vantaggi è non avere le grandi pressioni tipiche dei club storici della Serie A".

C’è qualche calciatore che ti colpisce particolarmente?
"Nico Paz su tutti: mi colpisce per mentalità, attitudine dedizione e qualità tecniche indiscusse".

Secondo te il progetto Como può diventare un modello per altre società emergenti?
"È una realtà di provincia che sta investendo molto e ottenendo buoni risultati. Il contesto ambientale favorevole e la percezione positiva della società nel calcio lombardo contribuiscono al suo successo. Atalanta e Cremonese sono altri esempi di club in cui il lavoro serio porta risultati, e spero che anche l’Union Brescia possa aggiungersi a questa lista. Il modello Como può certamente essere d’esempio per altre società".

Che messaggio vorresti lasciare ai giovani che sognano di lavorare in questo ambiente?
"È fondamentale avere passione e interesse, consapevoli che il calcio è un mondo particolare. Entrando in questo ambiente, ci si accorge che molte cose sono diverse da come appaiono dall’esterno. Resta comunque un contesto stimolante e sfidante". 


Stefano Mazzoleni

Sezione: Esclusive / Data: Mar 16 dicembre 2025 alle 18:13
Autore: Redazione TuttoCalcioComo
vedi letture
Print