Per la prima volta nell’era Fabregas in Serie A, il Como trova un pareggio a reti bianche al Sinigaglia. L’ultimo 0-0 in casa risaliva ai tempi della Serie B, contro il Lecco, quando il tecnico catalano muoveva i primi passi in panchina. Stavolta a fermare i lariani è stato il Cagliari dell'amico Fabio Pisacane, bravo ad impostare una partita difensivamente immacolata, che non ha permesso agli attaccanti lariani di rendersi realmente pericolosi con la consueta costanza.

Si tratta di un pareggio che, sulla carta, sa di rimpianto. Perché in una giornata in cui anche Juventus e Milan si sono fermate sul pareggio e dove si disputerà lo scontro diretto tra Bologna e Napoli, il Como aveva la chance di rientrare in zona Champions, ottenendo punti contro un avversario di bassa classifica. Invece ne è uscito un punto che fa sorridere i sardi e lascia l'amaro in bocca ai lariani.

Il Como ha chiuso con il 75% di possesso palla e dieci conclusioni totali, ma nessuna rete. È la terza partita nelle ultime quattro senza segnare, sintomo di una fase offensiva in evidente flessione. Fabregas lo ha riconosciuto anche nel post-gara: la squadra non è ancora pronta a “riempire l’area” nelle partite bloccate, come quella di ieri, contro un Cagliari compatto e basso. Una difficoltà che limita l’efficacia di un gioco fluido e corale.

Nel mirino è finito in particolare Alvaro Morata, ancora a secco in maglia lariana. L’attaccante spagnolo ha sprecato una chance clamorosa a pochi centimetri dalla linea di porta, che alla fine ha pesato parecchio sul risultato, e ha chiuso la sua partita con un gesto di nervosismo: una spallata a Yerry Mina, il giallo e la richiesta del cambio dalla panchina. Fabregas ha minimizzato l’episodio, parlando di sostituzione già concordata, ma l’immagine resta. Morata è stato acquistato in estate per dare più peso e concretezza all’attacco, ma per ora offre solo lavoro sporco e pochi pericoli. Aspetti sicuramente preziosi come ha sottolineato spesso Fabregas, ma il Como ha bisogno dei suoi gol ed i suoi errori, tra il rigore di Napoli e quello in movimento di ieri, iniziano ad essere un peso gravoso.

Numeri alla mano, Douvikas ha inciso già più di Morata in questo avvio di stagione, pur partendo spesso dalla panchina. Non a caso, contro il Verona il greco ha sbloccato la gara nel primo tempo. Un segnale chiaro: quando parte Douvikas titolare, il Como trova più facilmente la via della rete. Con Morata, invece, fatica a concretizzare.

Lo 0-0 con il Cagliari non è comunque un dramma e lo stesso Fabregas non si è detto preoccupato. La sosta farà bene ai suoi, per poter ricaricare le pile in vista del tour de Force pre-natalizio. Il Como tornerà infatti in campo contro il Torino, reduce a sua volta dallo 0-0 con la Juventus nel derby.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 09 novembre 2025 alle 13:15
Autore: Luca Bianchi
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