Cesc Fabregas, nonostante non fosse in panchina a Lecce per via della squalifica, ha commentato la vittoria per 0-3 del Como in sala stampa nel post-gara. Di seguito le sue parole raccolte da TMW:

Su Nico Paz - "Un giocatore importante, è qui per crescere e per fare la differenza con movimenti e creando spazio. Non si vedono molti giocatori così nel calcio moderno, è un trequartista puro. Anche lui deve abituarsi al calcio moderno, il giorno che andrà via da Como potrà trovarsi a giocare in situazioni nelle quali dovrà avere la mente aperta per trovare il suo spazio. Quando sta bene come oggi ti dà tanto. Cerca sempre stimoli per crescere e migliorare, c'è tanta strada fare però, siamo molto esigenti. Se ti accontenti arriva qualcuno da dietro e ti mangia".

Su Douvikas - "Ha grossi margini di crescita. Deve lavorare come un animale, anche individualmente, sugli aspetti da migliorare. Questa settimana ho parlato con lui, tutti i giocatori qui accettano quello che dico, non ci sono mai dei però o dei non sono d'accordo. È un giocatore importante per noi, aveva fatto bene già l'anno scorso. È cresciuto tanto e ha ancora margini di miglioramento, può migliorare in alcuni aspetti come la gestione della palla. Ora è con noi da 11 mesi".

Sulla chiusura dell'anno solare e la classifica - "Prima di tutto sono contento per Cassetti. Siamo in un momento della nostra storia in cui tutti devono saper fare tutto. Non è normale che tre allenatori siano buttati via nella stessa partita, ma dobbiamo gestire tutto in maniera positivo. I punti fatti nell'anno solare sono importanti ma non determinanti. Vedo una società che cresce velocemente, così come la squadra. I giocatori giovani stanno spingendo e migliorano. Alle volte cerchiamo troppo il gol perfetto, c'è tanto lavoro da fare. La classifica ora non mi interessa, voglio vedere una squadra che cresce e creare valore nei nostri giovani".

Sugli obiettivi - "Non parlo della classifica, in questo momento non è importante per noi. Puntiamo sulla crescita della squadra e dei giovani".

Sulle proteste leccesi sul primo gol - "Allenatori e giocatori non sanno più cosa sia fallo e cosa non sia fallo. Un giorno un intervento e fallo e il giorno successivo non lo è. E' difficile, spesso mi faccio tante domande anch'io. Oggi Di Francesco è arrabbiato e io contento, un domani le parti possono invertirsi".

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 27 dicembre 2025 alle 22:00
Autore: Luca Bianchi
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