Partita all'estero, parla Toni: "Zero rispetto verso calciatori e tifosi. I giocatori potrebbero scioperare"

In questi giorni, dopo l'annullamento da parte del presidente della Liga di Villareal-Barcellona a Miami, tiene banco la questione Milan-Como che si dovrebbe giocare a Perth, in Australia. Su questa ipotesi, è intervenuto al podcast Aura Sport anche l'ex attaccante della Nazionale Luca Toni esprimendo la sua totale contrarietà con questo evento ponendo l'attenzione sui giocatori e sulla tifoseria: “Non sono d’accordo, però dipende chi ha preso questa decisione. Perché il club prende una decisione con la Lega, però la società deve sapere che i giocatori arrivino a quella partita o a quella dopo molto stanchi. Questa è una conseguenza da tener conto”.

Luca Toni ha poi continuato sull'impossibilità dei calciatori stessi di opporsi in maniera concreta e decisa a questa decisione: "I giocatori come possono scioperare, quelli della Liga sono rimasti fermi per i primi 15 secondi di gioco, ma fai sciopero contro il tuo club o contro la Lega, è un'azione che può essere interpretata male. Perché se la società è d'accordo e gli danno più soldi, significa scioperare contro il tuo stesso club". L'ex Campione del Mondo, per concludere, ha poi aggiunto: "Per me questa decisione non ha senso anche nei confronti dei tifosi. Poi mettiamo casa che il Milan perde lo Scudetto per 3 punti e sono proprio quelli non ha ottenuto contro il Como in Australia. Inoltre, dopo tutto il viaggio che è lungo, fusi orari, tu club non puoi essere arrabbiata se qualche tuo calciatore rimedia un infortunio. Si tratta di un rischio che devi considerare".