La Liga fa un passo indietro: niente Miami, le principali differenze con la Serie A

Nella giornata di ieri La Liga ha annunciato, un po' a sorpresa, di aver deciso di annullare la partita Villareal-Barcellona che si sarebbe dovuta giocare a Miami. Ormai era praticamente tutto fatto, c'era l'approvazione sia della Uefa che della Fifa, ma non avevano considerato la potenza e l'impatto dei tifosi e calciatori. Infatti, i primi hanno protestato in maniera importante contro questa decisione e lo stesso hanno fatto tutti i calciatori, tranne i giocatori del Barcellona e Villareal, restando fermi per i primi 15 secondi dei match di campionato dello scorso turno. Una presa di posizione forte e decisa che ha costretto La Liga ad annullare il match. 

In questo scenario a sorpresa, la Serie A è rimasta da sola contro tutti. I tifosi del Como sono rimasti in silenzio nei primi 15 minuti di gara contro la Juventus. Anche gli stessi giocatori hanno espresso le loro perplessità, in particolare Rabiot e Maignan che si sono sbilanciati pubblicamente in alcune interviste. Ma quali sono le differenze tra il caso italiano e quello spagnolo? In primis, in Serie A manca l'unità dei calciatori contro questa decisione, visto che, al momento, ci sono solo voci isolate. Non c'è quella compattezza, tra tutti i giocatori del nostro campionato che si è visto nella Liga spagnola. In secundis c'è distanza tra i due casi riguarda l'organizzazione delle due gare: ricordiamo che far giocare Villareal-Barcellona era un'iniziativa della Liga stessa, mentre far disputare Milan-Como in Australia nasce dall'impraticabilità di San Siro causa Olimpiadi, ma molti stentano a credere a questa motivazione, ragion per cui si tratta di opportunità strategica con l'intento di far espandere il brand e offrire una vetrina globale alla Serie A per estendere il mercato anche in Asia e Oceania. Il caso Milan-Como è solo l'ennesimo, e non ultimo, caso di un processo ormai delineato, dove il calcio, da fenomeno sociale e sport popolare sta diventando un prodotto di commercio a livello globale.