Conferenza stampa anche in casa Como: Cesc Fabregas ha incontrato oggi i giornalisti per presentare la sfida di domani contro il Cagliari. "Siamo ancora all'inizio, anche se un quarto di campionato è andato: la squadra prende sempre più consapevolezza, continuità, prendiamo meno gol e crediamo in quello che facciamo. I giovani continuano a farsi vedere. Cosa non mi è piaciuto? La sconfitta contro il Bologna ma anche le partite con Cremonese e Genoa in cui abbiamo perso punti. Sicuramente ci sono momenti in cui si potrebbe fare meglio".

Potete arrivare anche in Europa?
"Tutto può succedere, nessuno si aspettava la Fiorentina ultima in classifica o che il Leicester potesse mai vincere il campionato. Piedi per terra e umiltà e vediamo dove arriviamo".

Come stanno gli infortunati?
"Kempf è a disposizione e può giocare, gli si era gonfiata la caviglia, ma ha fatto una risonanza e sta bene. Goldaniga come sapete si deve operare, ha giocato con un tendine sofferente, ha fatto un trattamento in estate ma era sempre sofferente. Uno specialista ha consigliato l'operazione o c'era il rischio che il tendine si rompesse e di perderlo più a lungo. A Dossena invece manca una settimana per allenarsi da solo e poi avrà bisogno di un mese per tornare in gruppo. Sergi Roberto tornerà dopo la sosta".

Il Cagliari è sempre squadra pericolosa.
"Sì gioca bene ha giocatori di esperienza, ha una struttura di gioco chiara, anche se fa delle cose più difficili da analizzare, ti possono far male con i giocatori veloci e i cambi dalla panchina possono cambiare la partita. Ma se vogliamo restare là in alto dobbiamo vincere e non perdere, anche per dare ancor più valore al punto di Napoli".

Diego Carlos sta impressionando, com'è possibile che sia rimasto fermo al Fenerbahce?
"Lo conosco dai tempi del Siviglia, fisicamente è portentoso. In Serie A ci sono tanti duelli e lui porta fisicità, noi difendiamo alti, nell'ultima partita non ha giocato finché Kempf  non si è fatto male. Per qualcuno giocare la gara di Napoli era qualcosa di speciale, per lui solo una gara in più. Ti porta esperienza, speriamo continui così perché è anche un ragazzo d'oro".

Cagliari di difficile lettura.
"Conosco bene Pisacane, siamo amici, l'ho chiamato dopo il Verona e lui è sempre aperto e disponibile al confronto. Sono una delle squadre più fisiche d'Europa. Palestra? Molto bravo, non lo conoscevo".

Perrone con l'Argentina e Diao gioca col Senegal...
"Non voglio parlare di questo, non entro nel merito. Ho parlato con i Ct ma i giocatori devono anche prendersi le loro responsabilità".

Morata come sta?
"A me è piaciuto, è in crescita, il gioco non è solo tenere palla ma anche difenderla, gestirla. E' in crescita, ha voglia, è in un posto nuovo con compagni nuovi, io sono contento".

Hanno fatto discutere le sue dichiarazioni sui giorni di ferie da dare ai giocatori.
"La vita va velocissimo, bisogna anche sapersi godere i momenti, mio figlio l'altro giorno ha fatto gol e bisogna anche vivere questi momenti. Fossimo Inter o Milan non potremmo goderci niente ma noi possiamo permettercelo. Ma ciò non vuol dire che molliamo la presa, restiamo competitivi, ma siamo tutti mortali e mi dispiacerebbe se arrivassi a 60-70 anni e non mi fossi goduto qualcosa".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 07 novembre 2025 alle 16:04
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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