Otto dicembre 2024, no, non mi riferisco alla festa dell'Immacolata Concezione, ma all'ultima partita in cui il Napoli non era riuscita a segnare almeno un gol in una gara casalinga. Da quella data era passato quasi un anno, ma il Como di Fabregas è riuscito a tenere la porta inviolata al Maradona con una prestazione difensiva impeccabile. Il bottino stagionale recita 4 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta: sono numeri importanti e soddisfacenti, ma rispetto alle altre contendenti è la squadra che ha pareggiato di più ed è questo il gap che i lariani devono riuscire a colmare per poter stare nelle posizioni alte della classifica. 

Rimanendo sempre nel 2025 e considerando tutti i match disputati da gennaio, il Como ha raccolto ben 48 punti in 30 partite: uno score importante visto che meglio dei lariani hanno fatto solo Roma, Napoli, Inter, Milan e Bologna. Un altro dato forte riguarda le sconfitte, infatti, in tutto l'anno solare la squadra di Fabregas ha perso 8 gare, di cui 4 sono arrivate a cavallo tra gennaio e febbraio. Il 2025 del Como è sicuramente positivo con una crescita rapida e impronosticabile a inizio dell'anno, ma merito di un allenatore che è andato avanti con le sue idee e con il suo modus operandi. La squadra di Fabregas è ostica da affrontare e difficile da battere, sintomo di una grande fase difensiva e di grande applicazione da parte tutti i giocatori, anche quelli in panchina: basti pensare all'ultimo match, dove dopo pochi minuti Kempf è costretto ad uscire dal campo per fare spazio a Diego Carlos, che assieme a Ramon si sono resi protagonisti di una grande prestazione. 

Sezione: Focus / Data: Lun 03 novembre 2025 alle 12:05 / Fonte: La Provincia di Como
Autore: Luca Fiore
vedi letture
Print