In un’intervista esclusiva a Siti Scommesse, Luciano Mondellini, direttore di Calcio e Finanza e Sport e Finanza, riflette sulla direzione che sta prendendo il calcio italiano, spesso più attento alla promozione internazionale che agli investimenti sul territorio. “Faccio un esempio: giochiamo partite promozionali in Australia, che è un Paese calcisticamente secondario, solo per farci vedere. Ma non sfruttiamo il potenziale concreto che abbiamo già qui, in casa, con un settore regolato e che può generare valore. Quindi, se c’è una cosa da fare, è sfruttare il potenziale interno, con regole chiare, e investire bene,” osserva.

L’Australia, spiega Mondellini, è il simbolo di un paradosso tutto italiano. “Ai tempi, per far conoscere il calcio italiano agli australiani, mandavamo Del Piero. Ma ora andiamo a giocare in Australia per promuovere il nostro calcio. Che senso ha?”. L’intervistato chiarisce la differenza con altri mercati: “Una cosa è andare a giocare a Miami, come ha fatto la Liga, a un anno dal Mondiale per Club con investitori americani, in una terra calcisticamente rilevante in cui ci sono Messi e Beckham. Ben diverso è andare a Perth, in Australia, con fusi orari, voli interminabili, e scarso ritorno culturale.”

Il discorso si collega a quello dei grandi presidenti che hanno segnato un’epoca. “Negli anni ’80-’90, con l’arrivo delle TV, altri Paesi hanno usato quei soldi per migliorare le infrastrutture. In Italia invece i presidenti hanno comprato calciatori. Il beneficio si è esaurito in pochi anni. E a volte manco era un beneficio, perché magari compravi dei pipponi”. Alla domanda se si riferisse a qualcuno in particolare, Mondellini risponde: “Beh, era il modello patronale. Presidenti che hanno dato tantissimo al calcio – come Berlusconi o Moratti – ma che non guardavano ai bilanci. Quando poi le famiglie hanno iniziato, intorno al 2010, a dire ‘non ce la facciamo più’, hanno lasciato. Anche se parliamo di persone che hanno vinto tanto, è chiaro che era un modello poco sostenibile. Era un’altra epoca: più romantica, certo, ma poco sostenibile”.

Sezione: News / Data: Gio 13 novembre 2025 alle 14:06
Autore: Redazione TuttoCalcioComo
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