Niente recriminazioni e ripresa del lavoro a testa bassa. Con il massimo impegno e la consapevolezza di ciò che si vale e si può migliorare. E' un Cesc Fabregas propositivo quello che si presenta alla conferenza stampa allo stadio di San Siro subito dopo lo 0-4 subito dal suo Como contro l'Inter. 

Sulla partita 

"Il risultato è certamente pesante, andiamo a casa a testa bassa e nella consapevolezza che ci sono alcuni aspetti da sistemare. Contro l'Inter, in ogni modo, non ho avvertito questa grande differenza, ci sono due attaccanti a livello superiore a quanto si vede in settimana. I ragazzi hanno dato tutto, ciò che occorre fare è imparare a gestire in modo migliore la frustrazione e i complimenti. Loro sono una squadra che gioca a memoria e in modo intelligente, Lautaro è uno che sa esprimersi come pochi. Avevo pensato all'intervallo, cambio per gestire la fase difensiva? Alla fine mi sono detto di no, con una sconfitta così si cresce maggiormente, preferisco perdere in questo modo e sentire i ragazzi che dicono che manca tanto. Così come abbiamo fatto dopo la vittoria con la Juventus. Dopo la seconda rete abbiamo avuto altre possibilità per segnare. Io sono molto esigente, ma sono anche il primo a dire, dopo una sconfitta così ci si rialza e si riparte".       

Sull'infortunio di Morata

"Alvaro si è infortunato all'adduttore, non si era allenato bene già prima della gara con il Sassuolo ma aveva comunque lavorato bene in settimana. Ora dobbiamo analizzare altre scelte al di là del centravanti. Con due attaccanti come i loro l'Inter è sempre molto vicino alla vittoria, non credo sia necessario parlare dell'infortunio di un giocatore, anche perchè non sappiamo che infortunio sia stato".

Sui primi dieci minuti della partita

"Non possiamo prendere un gol e poi specchiarci e poi prendere  quel 2-0. Subire una rete da palla inattiva è qualcosa che fa male, loro hanno saputo manovrare bene la palla in campo aperto, ci sono stati dieci minuti di calcio da parte nostra che non sentiamo. Abbiamo giocato due palle lunghe, poi non ci hanno dato più palloni per impostare un contropiede"

Su Caqueret

"Giochiamo in undici, lui deve avere la mentalità per reagire, alzare la testa"

Su Nico Paz

"Quando Lautaro è in forma l'Inter riesce a esprimersi meglio, così il Barcellona quando lo è Lamine Yamal. Nella prima parte lo abbiamo trovato poco, nella ripresa lo si è cercato di più. Siamo stati un po' più disinvolti offensivamente creando occasioni importanti. Noi ora dobbiamo cercare di fare meglio l'anno prossimo".    

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 21:22
Autore: Cristiano Comelli
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