Cesc Fabregas ha presentato in conferenza stampa a Mozzate Como-Cagliari, match valido per la 36esima giornata di Serie A che aprirà il sabato di campionato. Di seguito le sue dichiarazioni raccolte da TMW:

Sulla formazione - "E' il tempo della crescita e della continuità. Voglio giocatori con la testa sgombra e che approccino le partite con freschezza e serenità, con entusiasmo e fame di vittoria. Puntiamo al decimo posto. Voglio dare spazio a chi finora ha giocato meno, in particolare penso a tre o quattro elementi. Domani vedreto massimo tre cambi rispetto a Parma. Voglio tutti sul pezzo, la formazione la comunicherò solo domani".

Sul momento della squadra e Da Cunha - "La squadra sta bene, ma serve continuità. Da Cunha vedrò se impiegarlo o meno. È un giocatore fondamentale per noi. Tutti gli altri sono disponibili (ad eccezione dei lungodegenti Diao, Dossena e Sergi Roberto, n.d.r.)".

Sul Cagliari  - "Mi aspetto una squadra ben strutturata e determinata. Verranno qui per vincere, Nicola vuole prendere punti salvezza qui a Como ma noi siamo pronti. Vogliamo fare bene e dare continuità al nostro percorso, ma non sarà una partita facile".

Sul futuro - "Se porta bene questa domanda, allora vi rispondo sempre allo stesso modo: nessuna novità, nessuno sviluppo".".

Sullo staff - "Per me è fondamentale. Sono molto contento di loro, ho grande fiducia. Li ho scelti uno a uno. Anche se un giorno dovessi andare via, loro possono tranquillamente restare. Siamo tutti coinvolti nel progetto. Siamo un team di quasi 35 persone: analisti, preparatori, esperti di dati. L’anno prossimo servirà qualcuno in più per lo scouting".

Su Icardi ed Inter-Barcellona - "Non c'è nessuna trattativa. Mentre confermo invece il nostro interesse per Eric Garcia del Barcellona. Mi piace molto per la sua duttilità e leadership. Ma resterà al Barcellona, dove ha giocato una semifinale di Champions. Sono andato a vedere la partita a San Siro. Dopo il gol di Rafinha stavo per andare, poi ho sentito un boato e sono rientrato. Ho visto i supplementari: una partita bellissima che ricorderemo per tanti anni e resterà nella storia della Champions".

Sulla coreografia della curva - "Ogni tanto, dalla panchina, mi fermo a guardare i tifosi in curva. Il loro affetto ed entusiasmo si vede e mi ha sempre colpito: cantano, sostengono, aiutano la squadra nei momenti decisivi. Li ringrazio sinceramente".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 09 maggio 2025 alle 12:25
Autore: Luca Bianchi
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