Alvaro Morata si è concesso ai microfoni di Sky Sport, tirando un bilancio di queste prime settimane a Como e con Fabregas, ex compagno di squadra ed oggi allenatore.

Su un primo bilancio dell’esperienza al Como - “Dal primo giorno ho avuto sensazioni molto positive. Ho trovato compagni eccezionali e professionisti seri, sempre pronti a dare il massimo dentro e fuori dal campo. Della società avevo già aspettative alte, ma devo dire che sono state ampiamente superate: tutto è organizzato al meglio, dal club ai compagni, e questa squadra ha davvero tanto talento".

Su ambientamento e condizione fisica - "Ho aspettato parecchio prima di trasferirmi qui. Le prime due gare, così come quella di Coppa, sono state complicate perché non ero ancora al top fisicamente, ma adesso sto molto meglio. Senza una tournée o una preparazione intensa è diverso affrontare l’inizio di stagione, e io non le ho fatte. Però ora mi sento in crescita partita dopo partita".

Su Fabregas come allenatore e riferimento - “Con Fabregas ho condiviso momenti speciali sia in campo che fuori, e l’ammirazione che ho per lui è enorme. Le mie aspettative erano altissime, ma anche in questo caso sono state superate. Mi colpisce il suo modo di gestire ogni situazione, di guidare il gruppo e allo stesso tempo di prestare attenzione a ciascuna persona che ne fa parte: non è semplice riuscirci. Dal punto di vista calcistico lo conosce tutto il mondo, vedeva cose che gli altri giocatori non vedevano, e ora può trasmetterci questo come allenatore: per noi significa imparare, restare in silenzio e ascoltare ciò che dice il mister".

Su Nico Paz - “Il mio consiglio per Nico è di portare il Como in Europa e poi seguire ciò che il cuore gli suggerirà. Di lui ho già parlato molto, forse anche troppo, perché alla fine deve correre e lottare in ogni partita. È un privilegiato, appartiene a quella categoria di giocatori che hanno qualcosa in più rispetto agli altri.”

Sulla vita in Italia e legami personali - “Mia moglie e la famiglia sono ciò che mi lega di più all’Italia. Poi adoro venire qui in vacanza, apprezzo la cucina, la cultura… in realtà mi piace tutto. Personalmente non avrei alcun problema a restare a vivere qui per sempre, perché in Italia sto bene: la gente è accogliente, aperta, solare, divertente e molto simile a quella spagnola.”

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 20 settembre 2025 alle 13:30
Autore: Luca Bianchi
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