"Ciao Beticos. Nel 2021, a soli 15 anni, sono arrivato al settore giovanile del Real Betis con l'entusiasmo di un bambino che sognava di indossare un giorno la maglia della prima squadra" - ha dichiarato sul suo profilo Instagram Jesus Rodriguez che da ieri è un calciatore del Como - "Fin dal primo momento mi sono sentito accolto, e ad ogni passo che facevo, ad ogni categoria che superavo, iniziavo a capire cosa significasse far parte di questa famiglia. Grazie a tutti coloro che hanno fatto parte di questo percorso: allenatori, compagni, fisioterapisti, magazzinieri, personale del club... ognuno di voi ha contribuito a rendere possibile questo sogno.

Per prima cosa, ho iniziato a vivere esperienze indimenticabili con il Betis Deportivo, debuttando il 1º ottobre 2023 e conquistando la tanto sofferta e desiderata promozione in Primera Federación a Pontevedra il 2 giugno 2024, dando il mio contributo con quel gol allo stadio Pasarón. Che famiglia eravamo! Che bello ciò che abbiamo fatto!

Il 31 ottobre 2024 è arrivato quel giorno indimenticabile: il mio debutto con la prima squadra. Da lì, ho iniziato a provare qualcosa di davvero difficile da spiegare: l’emozione, l’energia e la forza dell’essere un giocatore del Real Betis.
Calcare il prato del Benito Villamarín ogni domenica è stato un privilegio immenso, e da qui voglio ringraziare di cuore i tifosi per il loro affetto, il loro sostegno e per aver spinto sempre, in ogni momento di questa lunga e speciale stagione.

La stagione 2024/25 è stata indimenticabile. Piena di entusiasmo, di momenti magici, che ci hanno portato a concludere in zona Europa League e a giocare una finale europea: la finale di UEFA Conference League a Breslavia, contro il Chelsea.
Dopo una stagione così speciale si sono presentate nuove opportunità, ma la mia decisione è sempre stata presa sapendo che sarebbe stato un bene sia per me, ma soprattutto per il club che mi ha dato tutto.

Me ne vado con la tranquillità di aver dato tutto ogni volta che ho indossato la maglia verdiblanca, con l’orgoglio di averla difesa e con il profondo desiderio che questo non sia un addio, ma un arrivederci.
Perché questa sarà sempre casa mia, e spero che la vita mi riporti qui un giorno.
Grazie Betis, per tutto".

Sezione: Focus / Data: Gio 03 luglio 2025 alle 10:15
Autore: Daniele Luongo
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